In un precedente articolo abbiamo analizzato il concetto di moderazione semplice: in questo articolo, invece, analizzeremo il concetto di mediazione: in particolare parleremo della mediazione semplice e della sua implementazione in SPSS utilizzando la Macro Process, l’estensione di SPSS scritta da Andrew F. Hayes.
COS’E’ LA MEDIAZIONE SEMPLICE
Parliamo di mediazione quando ipotizziamo che l’effetto della variabile indipendente (X) sulla variabile dipendente (Y) non sia diretto, o quantomeno non solo diretto, ma sia legato all’effetto di una terza variabile che interviene nella relazione tra X e Y.
NB: Da non confondere con il concetto di moderazione! Clicca qui per l’articolo sulla moderazione.
Nel modello di mediazione vengono individuate quelle variabili, dette mediatori, che fungono da “intermediarie” nell’effetto della variabile indipendente sulla dipendente.
Anche in questo caso, nell’analisi di mediazione vengono coinvolte almeno tre variabili:
- Variabile indipendente ➜ X
- Variabile dipendente ➜ Y
- Mediatore (o più mediatori) ➜ M
Il modello concettuale della mediazione è il seguente:
L’analisi della mediazione decompone l’effetto totale in due parti:
- Effetto diretto (X➜Y), che rappresenta la variazione nella variabile dipendente (Y) dovuta al solo effetto della variabile indipendente (X) e che non dipende dalla variabile mediatore (M);
- Effetto mediato (X➜M➜Y), che viene quantificato dal prodotto del coefficiente di X➜M e M➜Y e che rappresenta la parte dell’effetto che viene trasferita alla variabile dipendente tramite il mediatore.
LA REGRESSIONE MEDIATA
Anche per la mediazione, alla base vi è la regressione multipla.
Per testare la mediazione, infatti, in un primo momento è necessario valutare l’effetto della variabile indipendente sul mediatore, preso come variabile dipendente e in un secondo momento bisogna costruire una seconda regressione inserendo il mediatore M, oltre alla X, come variabili indipendenti nel modello.
Come in un modello di regressione classico, si procede con l’analisi del R2, dei coefficienti e della loro significatività statistica.
Se sia l’effetto di X su M, sia l’effetto di M su Y risultano statisticamente significativi, cioè se il p-value è minore del livello di significatività scelto, allora è presente un effetto di mediazione statisticamente significativo.
COME FUNZIONA IL MODELLO DI MEDIAZIONE SEMPLICE IN SPSS
Per l’implementazione della mediazione semplice in SPSS, torna ad aiutarci la Macro Process, l’estensione di SPSS scritta da Andrew F. Hayes.
Anche per la mediazione, Process mette a disposizione una serie di templates standard che permettono di scegliere il modello adatto all’analisi.
Il modello di mediazione semplice in SPSS è il Model 4 del template di Process, che prevede la seguente struttura:
Una volta caricati i dati in SPSS e aver indentificato la variabile indipendente, la variabile dipendente e il moderatore (e delle eventuali variabili di controllo), si può procedere con l’analisi.
COME IMPOSTARE CORRETTAMENTE LA MEDIAZIONE SEMPLICE IN PROCESS
Dal menù Analizza selezioniamo Regressione: dal menù a tendina comparirà l’opzione Process:
Una volta selezionato, compare la seguente finestra:
Nel menù a tendina Model Number selezioniamo il numero 4.
Negli slots sulla destra inseriamo le variabili che faranno parte del modello di mediazione.
Selezionando Options compare la seguente finestra:
Selezioniamo le opzioni come da immagine.
Le opzioni flaggate sono:
- Show total effect model ➜ mostra l’effetto totale del modello solamente per alcuni modelli di mediazione (modelli elencati tra le parentesi)
- Effect size ➜ analisi specifica e approfondita dell’effetto totale, diretto e mediato
- Standardized coeffcient ➜ mostra i coefficienti standardizzati per tutti i modelli di mediazione.
COME INTERPRETARE L’OUTPUT DELLA MEDIAZIONE CON PROCESS
Una volta selezionate le opzioni, il codice generato da Process sarà il seguente:
In questa prima parte di output, osserviamo che, come anticipato in precedenza, viene valutata la relazione tra la variabile indipendente e il mediatore.
Dopo di che, si procede con l’analisi di mediazione.
In questo esempio specifico, osservando i coefficienti del modello, constatiamo che il mediatore considerato è statisticamente significativo.
Per valutare se questo effetto sia significativo o meno, valutiamo l’intervallo di confidenza dell’effetto indiretto (nella moderazione bisognava osservare il p-value della variabile interazione): se in questo intervallo non è compreso lo 0, allora sarà presente un effetto di mediazione statisticamente significativo.
Nel nostro esempio, nell’intervallo di confidenza è presente lo 0: concludiamo perciò che la mediazione non è statisticamente significativa.
Oltre al modello di mediazione semplice, che abbiamo approfondito in questo articolo, esistono molte altre possibili combinazioni (mediazione moderata, doppia mediazione, moderazione mediata, ecc…).
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Articolo a cura della Dott.ssa Aurelia Colucci